Franceschini: "Far rinascere il Colosseo ma non per le partite di calcio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Franceschini: “Far rinascere il Colosseo ma non per le partite di calcio”

Far rivivere il Colosseo con un’arena per gli spettacoli. Ma le partite di calcio “lasciamole stare”. Dario Franceschini, ministro della Cultura, in un incontro con i giornalisti della stampa estera, interviene sui progetti che interessano il restaurato Anfiteatro Flavio, “un simbolo del paese” e a distanza risponde a James Pallotta, presidente Usa della Roma che tra i sogni nel cassetto avrebbe quello di vedere giocatori i giallorossi laddove un tempo si sfidavano i gladiatori. La proposta di ricostruire l’arena del Colosseo “è una vera possibilità – ha detto – certo è un progetto che richiede risorse e progettazione, ma si aperto è un dibattito molto interessante che ha coinvolto non solo gli studiosi ma gli italiani. Sono convinto che con un’intelligente ricostruzione dell’arena il Colosseodiventi molto più attraente, anche per il semplice visitatore. Immaginiamoci il fascino di percorrere i sotterranei e vedere il Colosseo dal centro”. “In più – ha domandato il ministro – perché non far vivere i monumenti? Senza contrastare con la tutela e la conservazione e senza toccare nulla, selezionando” gli eventi: “Non certo la partita di calcio Roma-Bayern, ma musica classica, spettacoli di teatro, di dramma antico. Cose spettacolari che avrebbero un valore commerciale enorme, non per il pubblico che ci va, ma pensiamo ai diritti televisivi, risorse utilizzate poi per fare tutela, restauro e conservazione. Penso sia un modo intelligente di valorizzare i beni che un paese ha, non di dissacrarli”, ha concluso Franceschini.

Mentre il ministro parlava dell’importanza del Colosseo, ancora un atto di barbarie nei confronti dell’anfiteatro Flavio: un turista russo incedeva una ‘K’ su un muro. «Secondo i tecnici della Soprintendenza intervenuti per una prima stima della lesione, – fa sapere il Soprintendente Mariarosaria Barbera – il danno al monumento, indipendentemente dal supporto, che è moderno, è notevole. L’incisione, infatti, ha asportato una parte della superficie della struttura e, inoltre, ne compromette la conservazione e l’immagine». Dall’inizio del 2014 si tratta del quinto visitatore del Colosseo segnalato alle autorità di polizia giudiziaria per atti di danneggiamento del patrimonio culturale. In precedenza sono stati sorpresi in azione due australiani, padre e figlio (l’11 gennaio) e due adolescenti, un canadese (il 17 marzo) e un brasiliano (il 20 maggio). Stava incidendo una enorme lettera K su un muro interno al Colosseo, servendosi di un sasso. I carabinieri, chiamati dal personale della Soprintendenza, hanno identificato il responsabile: un turista russo colto in flagrante stamani da un assistente alla vigilanza. La lettera K è stata incisa su una superficie in laterizio di restauro che si trova nell’anello interno del Colosseo, al piano terra.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login