Mobilità, arriva il tram dei Fori Imperiali. Improta promette: "Tracciato entro l'estate. No vacanze senza la fermata Lodi della Metro C" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mobilità, arriva il tram dei Fori Imperiali. L’assessore Improta promette: “Tracciato entro l’estate. No vacanze senza la fermata Lodi della Metro C”

Il titolare dei Trasporti critico sui controlli anti-evasione. L'Atac lancia i nuovi biglietti

– Il tram a Roma arriverà anche ai Fori Imperiali. Questo uno degli obiettivi del Campidoglio annunciato dall’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, intervistato dall’ANSA. «Dobbiamo definire il tracciato del tram dei Fori, con la conferenza dei servizi chiusa nei tempi più brevi possibili, a cavallo dell’estate. C’è la possibilità di alimentarlo con la rete elettrica tradizionale, ‘attaccandosì ai lampioni». «Il tram passerebbe sul lato sinistro della strada guardando il Colosseo – – spiega Improta -. Il tratto certo è quello fino a largo Corrado Ricci, per quanto riguarda il proseguimento fino a piazza Venezia va gestito insieme all’avanzamento dei lavori della Metro C. Nel frattempo dobbiamo trovare le risorse e stiamo immaginando anche un ricorso a finanziamenti privati. In termini di importanza, dopo il tram dei Fori dobbiamo potenziare il progetto del tram della Musica, che passa attraverso i Parioli e si ricollega al Flaminio, infine il pezzo che va a piazza Lodi, perchè si ricollega alla terza linea metropolitana di Roma». L’anello ferroviario come ‘quarta linea metropolitana d Roma dopo la A, la B e la C. Questa l’idea dell’assessore ai Trasporti di Roma Guido Improta che guarda alla realizzazione delle fermate Vigna Clara, Pineto e Valle Aurelia grazie ad un protocollo d’intesa con RFI. «Quando riusciremo a realizzare queste fermate – spiega Improta – diventerà una vera e propria quarta linea di metropolitana e cambierà le abitudini di spostamento dei cittadini». «In questo momento abbiamo già delle linee ferroviarie che possono assolvere alla funzione di quarta rete metropolitana di Roma, passando per snodi importanti, da Tiburtina a Termini a Ostiense. Il problema è che i cittadini non lo sanno – sottolinea -, non sanno a che ora passano, che si prendono con il Bit…sono pochissimi quelli che hanno capito che c’è una modalità di servizio metropolitano di queste linee regionali. Tra l’altro la Regione Lazio sta anche ampliando l’offerta su queste linee». «Nessuno va in vacanza se non si apre piazza Lodi». Ha le idee chiare l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, sui prossimi passi della Metro C. «Il 30 aprile – spiega in un’intervista all’ANSA – verrà avviato il pre-esercizio da parte di Atac e questa volta non sono preoccupato dell’affidabilità dell’infrastruttura, che opera senza problemi dal 9 novembre, ma del rilascio di tutte le autorizzazioni amministrative legate agli impianti di traslazione. Dobbiamo averne 84. L’apertura al pubblico fino a piazza Lodi per me resta fissata a prima dell’estate. Intanto però dal 2 marzo la Metro C prolungherà il suo orario fino alle 21, mentre dal 30 aprile terminerà le corse alle 23.30, analogamente alle altre due metropolitane». Una volta aperta fino a piazza Lodi che ne sarà della ferrovia Termini-Giardinetti? «Quella va riconvertita – risponde Improta -, è un’ipotesi che deve studiare l’Agenzia della Mobilità. Su quel binario ammodernato ci possono mettere dei treni più moderni che da Termini vanno fino a Tor Vergata, deviando a Centocelle; il resto dell’attuale ferrovia potrebbe essere smantellato con un allargamento della Casilina o con un corridoio della mobilità, con autobus per servire i residenti della zona». Il piano anti-evasione tariffaria «va molto bene nella rete metropolitana dove abbiamo rettificato il sistema di funzionamento dei tornelli ottenendo un incremento delle validazioni del 16%. Mentre non va assolutamente bene sulla gomma. Per questo ho chiesto con urgenza all’ad di Atac di attivare un monitoraggio di quanta gente valida il biglietto». Lo dice all’ANSA l’assessore ai Trasporti di Roma Guido Improta che annuncia: «Ci saranno 10 linee su cui dalla prossima settimana inizieremo il monitoraggio». Il buon andamento del piano anti-evasione tariffaria nelle metro, è «confermato purtroppo anche dal fatto che nel 2014 è aumentato il numero di aggressioni agli operatori in stazione», spiega l’assessore. Improta, comunque, stima «tra il 18 e il 40% di evasori, a seconda delle zone: ovvero su base annua diverse decine di milioni di euro di mancati introiti. I controllori sono in numero insufficiente rispetto alla rete». Le dieci linee su cui partirà il monitoraggio da lui annunciato sono: 011, 188, 505, 51, 556, 670, 762, 773, 797, 82.

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