Incendio Fiumicino, ancora disagi. Renzi: "Serve uno sforzo". Polemiche tra Serracchiani e Enac per i tempi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Incendio Fiumicino, ancora disagi. Renzi: “Serve uno sforzo”. Polemiche tra Serracchiani e Enac per i tempi

Nuovo rogo nei campi vicino lo scalo, mentre la situazione si va normalizzando anche se non mancano le tensioni. Il sindaco di Fiumicino chiede un'alternativa per i low cost

«Stiamo verificando se gli ultimi eventi sono dolosi o casuali: avete visto cosa è successo ma non tocca a me dirlo». Lo dice il premier Matteo Renzi parlando di Fiumicino. «Non è possibile che accadano le cose che sono accadute in questo periodo: è in corso una verifica a tutti i livelli per accertare responsabilità e eventuali colpevoli».- «L’aeroporto di Fiumicino è un hub fondamentale per il futuro del Paese. Dovremo fare tutti uno sforzo maggiore anche come pubblico per affrontare meglio quel che va affrontato, con una visione strategica per i prossimi anni. Abbiamo bisogno di investire moltissimo nelle strutture aeroportuali». Lo dice il premier Matteo Renzi. «Caos Fiumicino. Enac convoca il gestore Adr per avere chiarimenti. Il 6 agosto…con calma…». Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani.- L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile nel «confermare la riunione con gli accountable manager di Aeroporti di Roma e di Alitalia che si svolgerà il 6 agosto, precisa che un conto è la gestione delle situazioni di emergenza che deve essere attuata nell’immediato dai soggetti coinvolti, un altro discorso, invece è l’analisi sull’accaduto che solitamente è fatta in un momento successivo rispetto all’evento per valutare, come da regole internazionali, le eventuali azioni correttive rispetto a quanto messo in campo, nonchè per individuare interventi di prevenzione di situazioni analoghe». Lo afferma l’Ente in una nota, replicando a chi critica i tempi scelti dall’Ente per l’analisi di quanto accaduto a Fiumicino. Il Presidente Vito Riggio, inoltre, «si permettete di ricordare, ma non sa se il detto è ancora valido – aggiunge la nota -, che la calma è la virtù dei forti». – In una lettera aperta al presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino sottolinea come si continui a mantenere un ‘approccio felpatò sui problemi dell’hub di Fiumicino. ‘In una tua dichiarazione – si rivolge così Montino a Meta – sostieni che l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’aeroporto di Fiumicino è stata massima. Ora, capisco che quando si hanno incarichi parlamentari di responsabilità come il tuo si debba tenere un profilo istituzionale soft. Ma questo, lasciamelo dire con amicizia, su Fiumicino oramai è troppo. Se continuiamo a mantenere un approccio felpato al problema, il più importante hub nazionale andrà a rotolì. E tra i vari punti, Montino sottolinea che ‘l’Alitalia solleva un problema che tutti i grandi hub aeroportuali in altri Paesi hanno risolto offrendo un altro aeroporto per le compagnie low cost, evitando così che le esigenze di low cost e grandi compagnie internazionali entrassero in una concorrenza sleale, con danni per entrambe le modalità di trasportò. Non è poi possibile – prosegue – che l’aeroporto di Fiumicino, con 800 voli giornalieri e 40 milioni di passeggeri l’anno, che si trova all’interno di un Comune di 213 chilometri quadrati, con 80 mila abitanti, 24 chilometri di costa, 6 mila barche da diporto, sorga in un territorio completamente depauperato dalla presenza dello Stato sul tema della sicurezza e della prevenzione, senza una caserma di pompieri al di fuori della rete di recinzionè. ‘Se la Commissione Trasporti, insieme a quella del Senato – conclude – creasse invece un vero confronto su come dare rapidamente una risposta all’aeroporto di Fiumicino, vista anche la prossimità dell’inizio del Giubileo e la possibile scadenza delle Olimpiadi del 2024 a Roma, credo che questa potrebbe essere una vera e concreta risposta da parte delle Forze di Governò. «La situazione dei voli all’aeroporto di Fiumicino si sta normalizzando sia per quanto riguarda le tradizionali compagnie aeree che le low cost anche se sussistono piccoli disagi che sono però fisiologici tenendo conto del periodo di intenso traffico estivo». È quanto si apprende da fonti dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile). Al momento i voli nello scalo romano sono pressochè regolari. I tabelloni non mostrano infatti ritardi, così come non si vedono file di passeggeri ma solo viaggiatori alle prese con le consuete operazioni legate al check-in. Osservata speciale, dopo le tensioni di ieri tra i passeggeri, la low cost spagnola Vueling. Davanti ai banchi biglietteria della compagnia le file si sono sensibilmente ridotte, a parte la protesta di un centinaio di passeggeri partiti questa mattina con un ritardo di 9 ore da Torino e diretti in Sicilia dopo uno scalo a Roma. – «Fiumicino sta diventando davvero la brutta porta d’ingresso del turismo internazionale in Italia. Non sono solo i disservizi pressochè quotidiani, fatti di scioperi, di ritardi e di un disordine generalizzato a cui si somma una scarsa amabilità del personale». Lo afferma Paola Binetti di Area popolare. «C’è una sorta di volontà perversa – prosegue – che sembra voler allontanare le persone da Roma; l’antitesi del progetto Giubileo, per cui la città dovrebbe disporsi all’accoglienza di milioni di persone mostrando il suo volto migliore: non a caso parliamo di Giubileo della misericordia. Ma a Fiumicino da diversi giorni non c’è misericordia per nessuno. Eppure proprio il periodo estivo doveva rappresentare una grande esercitazione pratica per sperimentare nuovi modelli organizzativi e mettere in pratica nuovi approcci per una accoglienza inclusiva. »Ci sono responsabilità personali concrete – conclude – e responsabilità diffuse, fatte di complicità, di indifferenza o di rassegnazione. Bisogna ribaltare questa decadenza morale che diventa inefficienza professionale e che spinge la città verso una inevitabile immagine di fallimento annunziato. Per questo urge una Task force multi-professionale con poteri decisionali precisi, con obiettivi concreti, capace di affrontare una sfida che oggi sembra impossibile. Ma o partirà subito o temo che da Fiumicino non partirà e non arriverà più nessuno«. – Ancora tensione stamani all’aeroporto di Fiumicino davanti ai banchi della compagnia Vueling, a due giorni dall’incendio e all’indomani del blackout. Protagonisti un centinaio di passeggeri giunti poco dopo le 5 con un volo della low cost spagnola partito da Torino con circa 9 ore di ritardo e diretti, dopo uno scalo a Roma, chi a Palermo e chi a Catania. L’assenza per il momento della coincidenza per la Sicilia ha provocato le proteste dei passeggeri. «Una vera e propria odissea», hanno detto in coro. – Squadre della protezione civile locale sono intervenute poco prima delle 14 nel territorio di Fiumicino, vicino a Roma, per spegnere le fiamme divampate in un terreno di sterpaglie tra via Coni Zugna e via Passo Buole. Il rogo, comunque non esteso, è stato messo sotto controllo dopo circa trenta minuti. La segnalazione è arrivata da residenti nella zona. Il traffico viario è stato temporaneamente deviato.

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