Campidoglio, Marino: "Nulla da negoziare". Orfini vede i consiglieri: dem verso le dimissioni di massa | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, Orfini vede i consiglieri: dem verso le dimissioni di massa. Marino: “Nulla da negoziare”

Il presidente dell'Anac Cantone torna sulla presunta superiorità morale di Milano: "A Roma gli anticorpi ci sono ma non fanno sistema". Il sindaco, invece, continua a riflettere sull'addio ma ribadisce: "Non chiedo nulla"

Il commissario del Pd Roma Matteo Orfini ha convocato alle 14 i consiglieri comunali dem al Nazareno. Una riunione in cui si potrebbe discutere dell’ipotesi di dimissioni di massa dei consiglieri. Il Pd dunque tenta il contropiede per neutralizzare la possibile revoca delle dimissioni da parte di Ignazio Marino.Per staccare la spina al governo del chirurgo dem servono le dimissioni contestuali di 25 consiglieri comunali. Nelle fila del Pd ce ne sono 19. A loro potrebbero aggiungersi l’esponente di Centro Democratico e qualcuno della Lista civica Marino. Per raggiungere quota 25 serviranno i voti dell’opposizione. Un’ipotesi mal digerita in casa dem visto che alcuni consiglieri hanno detto di essere indisponibili a votare con la destra. Più probabile che chiederà una mano ai due consiglieri della Lista Marchini o al Movimento 5 Stelle. – «Non credo ci sia altro da aggiungere rispetto a quanto già detto in questi giorni da esponenti del Pd, da Orfini». Lo ha affermato Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla situazione al Comune di Roma. Lotti ha parlato a margine della riapertura del Museo dell’Opera del Duomo a Firenze.«Roma credo abbia tutte le risorse morali e culturali per reagire a una situazione di difficoltà». Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando nel corso di una conferenza stampa al ministero. Una risposta a quanto detto ieri dal presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone?, gli è poi stato chiesto. «Non credo. Credo che il Giubileo possa essere per Roma quel che Expo è stato per Milano».

«A Roma gli anticorpi ci sono e funzionano», così il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino, arrivando in Campidoglio, replica alle parole del responsabile dell’Anac Raffaele Cantone.- «Gli anticorpi esistono – ha continuato Marino – e domenica questa piazza ne ha visti migliaia presenti; Nella città ce ne sono milioni ma vanno valorizzati da noi delle istituzioni perchè, anche all’interno di un organismo vivente, se gli anticorpi vengono annichiliti non potranno svolgere bene la propria funzione».Qui la questione non è Ignazio Marino ma Roma: Ignazio Marino non ha assolutamente nulla nè da chiedere nè da negoziare con nessuno». Lo ha detto il sindaco dimissionario di Roma, Ignazio Marino, rispondendo a chi gli chiedeva se avesse anticipazioni da dare sulle proprie scelte future e suoi rapporti col Pd.

 «A Roma gli anticorpi li vedo, ma non riescono a fare sistema. Non è un’analisi politica: nessun retropensiero. Ma, per dire, abbiamo fatto fatica a far partire gli appalti per il Giubileo perchè in ogni appalto c’erano gli stessi errori ripetuti. Se non fossimo intervenuti avremmo avuto il primo appalto affidato a un soggetto che è stato arrestato il giorno dopo per il sospetto di una tangente». Così il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone a Radio 24.«A Roma gli anticorpi li vedo, ma non riescono a fare sistema. Non è un’analisi politica: nessun retropensiero. Ma, per dire, abbiamo fatto fatica a far partire gli appalti per il Giubileo perchè in ogni appalto c’erano gli stessi errori ripetuti. Se non fossimo intervenuti avremmo avuto il primo appalto affidato a un soggetto che è stato arrestato il giorno dopo per il sospetto di una tangente». Così il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone a Radio 24.


(ANSA) – ROMA, 29 OTT – «Sto riflettendo. Comunicherò presto le mie decisioni alla figura istituzionale che è la presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio». Lo ha detto il sindaco di Roma dimissionario, Ignazio Marino, rispondendo a chi gli chiedeva se avrebbe ritirato le proprie dimissioni.(ANSA). YJ9-TZ/IMP

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