Roma fiction fest, appuntamento colto e pop | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma fiction fest, appuntamento colto e pop

Da Limbo, film-tv per la Rai di Lucio Pellegrini tratto dal romanzo di Melania Mazzucco, con Kasia Smutniak nei panni di una reduce dall’Afghanistan, che rappresenta l’Italia nel concorso internazionale, al primo episodio di Fear of the Walking Dead, atteso spin-off della serie cult sugli zombie. «Sarà una festa colta e pop» dice la coordinatrice artistica, Piera Detassis, parlando della IX edizione del RomaFictionFest, dall’11 al 15 novembre al cinema Adriano, con ingresso libero. Madrina sarà Simona Tabasco (ora in tv con È arrivata la felicità). Il concorso internazionale, che mancava dal 2010, avrà 12 titoli; nove invece saranno fuori concorso, e sempre fuori competizione, 15 nella sezione serial Crime, cinque in Period drama, 24 in Kids e Teens (compreso un evento speciale Masha e Orso), cinque per Young Adult Special. Tutti i titoli, anche quelli fuori competizione, tranne un paio di eccezioni sono in anteprima almeno italiana. «Partendo dall’apertura con con ‘Leà di Marco Tullio Giordana, sulla storia di Lea Garofalo, la produzione italiana mostra un segno al femminile molto forte – spiega Piera Detassis, che è anche presidente della Fondazione Cinema per Roma, da quest’anno organizzatrice anche del festival della fiction, brand dell’Apt, con il sostegno di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma -. Pensando anche a Limbo, il corto ‘Fuorì di Anna Negri con Isabella Ragonese e ‘Tre sorellè, la regia televisiva di Valeria Bruni Tedeschi (che sarà al festival), libero adattamento da Cechov, con protagonisti gli attori della Comedie Francaise». Mentre nel concorso internazionale «in chiave fantascientifica e distopica vengono trattati in modo forte temi molto attuali come la disoccupazione, la corruzione, la ribellione, il conflitto». Si va da Mr. Robot, crime drama su un Aktivist (hacker – attivista) ispirato a Anonymous e che ha ricevuto l’endorsement di Edward Snowden, alla francese Trepalium su una società in cui Gli Impiegati e i Disoccupati vivono separati e in lotta, senza dimenticare The trial of Chunyang su una sedicenne che nella Corea del XVIII secolo lotta per i suoi diritti. Tra le altre fiction, la coproduzione internazionale The last panthers, con John Hurt e Samantha Morton, sulle vie della corruzione attraverso l’Europa; nuove versioni de L’amante di lady Chatterley e di Jekyll e Hyde; Wolf Hall con Damian Lewis. Fra gli eventi, l’omaggio a Sandokan, con il ricordo di Sergio Sollima, fatto dal figlio Stefano (regista di Suburra e della serie Gomorra) e la reunion del Medico in famiglia con tutti i protagonisti. Presidente della giuria del concorso internazionale sarà Steven van Zandt (Little Steven), che presenterà anche l’episodio della serie di cui è protagonista, ‘Lilyhammer’, in cui ha diretto l’amico Bruce Springsteen. Tra gli ospiti internazionali, il cui cast si sta ancora definendo, due dei protagonisti delle masterclass internazionali, Jason Reitman con la sua serie comedy Casual e Paul Haggis con la nuova miniserie Show me a hero, trionfo di critica negli Usa. In programma anche una serata dedicata alla Croce Rossa Italiana, il 13 novembre, con il «Red Cross Carpet», dove la fiction incontra la realtà del mondo della solidarietà. Il RomaFictionFest tornerà con la 10/a edizione già nella seconda metà di giugno, «il periodo più giusto per un festival della fiction, come novembre lo è per la Festa del cinema» dice Piera Detassis. È alle porte un’unione tra Festa del Cinema di Roma e RomaFictionFest? «Stiamo sperimentando questa collaborazione – dice il presidente della Regione Nicola Zingaretti -: vedendo i risultati si valuterà dove spingerla».

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