Sanità, la Regione proroga i contratti. Zingaretti: "Eliminare la precarietà", Aurigemma: "Si naviga a vista" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sanità, la Regione proroga i contratti. Zingaretti: “Eliminare la precarietà”, Aurigemma: “Si naviga a vista”

– «Con un Decreto del Commissario ad Acta la Regione Lazio interviene per garantire la continuità delle prestazioni assistenziali nell’ambito della riorganizzazione della rete sanitaria regionale. L’Amministrazione regionale continua le procedure, definite nell’accordo con le Organizzazioni sindacali, per la stabilizzazione dei personale precario dipendente del Servizio Sanitario Regionale con la proroga fino al 31 dicembre 2018 dei contratti a tempo determinato per tutti coloro che sono in possesso dei requisiti del DPCM del 06/03/2015. Finisce l’epoca dell’incertezza in cui le proroghe avvenivano il 31 dicembre per periodi limitati e si avvia una nuova fase che porterà nei prossimi 3 anni alla stabilizzazione di medici, infermieri e tecnici che entreranno in servizio in modo permanente nei ranghi della sanità laziale». «Il Lazio cambia. Con la proroga dei contratti fino al prossimo 2018 – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – diamo maggiori certezze e garantiamo più sicurezza ai lavoratori, cosa che non avveniva in passato quando il prolungamento avveniva solo per un anno». Lo comunica in una nota la Regione Lazio. «Il decreto per l’avvio della stabilizzazione dei precari della sanità rappresenta una svolta a favore dei lavoratori. In passato i decreti per il contratto erano annuali e firmati all’ultimo momento. Ora con il contratto triennale vogliamo chiudere la stagione della paura e portare maggiore serenità con l’obiettivo assolutamente perseguibile di eliminare la precarietà nel servizio sanitario. Stiamo mettendo i conti in ordine ed ora è giusto che i benefici arrivino anche a chi lavora». Così in una nota Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

«Zingaretti, la chiusura della ‘stagione di paura e incertezzà non passa per le proroghe triennali ma per le stabilizzazioni vere. Invece, il governatore continua a gestire la sanità laziale navigando a vista: il rientro dal debito è stato fatto chiudendo le strutture, con tagli ragionieristici e non attraverso ottimizzazione e razionalizzazione delle spese». Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio, Antonello Aurigemma. «Con un continuo aumento del deficit, infatti anche quest’anno senza i 400 milioni erogati dal Governo sull’adeguamento anagrafico, il Lazio avrebbe chiuso con un aumento del deficit di circa 150 milioni – prosegue Aurigemma -. Quindi, se da una parte i lavoratori precari possono tirare un sospiro di sollievo per non essere arrivati a una definizione contrattuale a ridosso della scadenza, dall’altro ci chiediamo: cosa accadrà nei prossimi anni? Vista la mania dei tagli sconsiderati del governatore, chi assicura agli operatori che tra qualche anno non si troveranno nella stessa identica incertezza?».

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