Tavolino selvaggio,“Roma, dehors fuori controllo e scontrini fantasma, bisogna regolarizzare” - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tavolino selvaggio,“Roma, dehors fuori controllo e scontrini fantasma, bisogna regolarizzare”

Roma, Campo de' Fiori una zona dove i tavolini selvaggi occupano gran parte della antica piazza

Roma, Campo de’ Fiori una zona dove i tavolini selvaggi occupano gran parte della antica piazza

I tavolini devono essere a un metro dai passi carrai e a cinque dagli incroci e l’area, regolarmente concessa per i tavolini all’aperto, deve essere indicata con delle borchie, ma spesso le regole sono disattese. E si aggiunge anche la mancata emissione di scontrini fiscali e ricevitori di cassa truccati, che secondo i dati della Guardia di Finanza sta diventando un fenomeno in crescita. E’ la denuncia di Fratelli d’Italia

“L’occupazione abusiva del suolo pubblico è diventato un problema molto presente nel centro storico di Roma e non solo, infatti basta girare per le strade cittadine dei diversi quartieri per rendersi conto della grande estensione dei dehors, anche in condizioni che non presentano massimo affollamento. Distese di tavolini all’aperto che imperversano lungo i marciapiedi, impedendo ai pedoni di poter accedere liberamente a tali spazi, in barba al rispetto delle regole sull’occupazione di suolo pubblico”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia. “Il paradosso di questa situazione consiste nel fatto che il regolamento per i pubblici esercizi, ereditato dalla passata Giunta, in cui vengono fissati i criteri per le concessioni di occupazione di suolo pubblico, è stato respinto dalle associazioni di categoria che nelle prossime settimane presenteranno una controproposta. Ma come, chi ogni giorno si rende protagonista dello scempio di tavolino selvaggio, diventa il controllore di se stesso scrivendo le norme del regolamento? Confidiamo che, come sottolinea Spada, presidente di Fipe – pubblici esercizi Confcommercio Roma, quali operatori a conoscenza della materia possano dare un importante contributo con delle proposte operative, tenendo conto dell’interesse generale della collettività, in quanto i primi a sostenere il rispetto delle regole. I tavolini devono essere a un metro dai passi carrai e a cinque dagli incroci e l’area regolarmente concessa per i tavolini all’aperto, deve essere indicata con delle borchie, ma spesso vediamo che certe regole sono disattese. E a questo si aggiunge anche la mancata emissione di scontrini fiscali e ricevitori di cassa truccati, che secondo i dati della Guardia di Finanza sta diventando un fenomeno in crescita, dimostrato dal fatto che in meno di un anno sono state elevate multe per due milioni di euro. Nelle attività dei municipi romani su 5.200 controlli sono emersi 3.400 illeciti, numeri record, che fanno riferimento in buona parte a tutte quelle zone del centro frequentate da turisti in visita nella Capitale. Chiediamo maggiori controlli e verifiche, in grado di sventare questo malcostume dilagante, che non fa bene ai numerosi operatori onesti che rispettano le regole e sono i primi ad essere danneggiati” conclude Figliomeni.

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