NOMADISgombero di due famiglie al Camping River - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

NOMADI
Sgombero di due famiglie al Camping River

Nazione Rom denuncia: Si tratta di famiglie povere e senza mezzi.

Polizia Camping River-2“Stamattina, Roma Capitale si e’ presentata davanti al Camping River con unita’ di Polizia municipale e Polizia di Stato in assetto antisommossa: motivo dell’ingente dispiegamento di forze e’ mettere sulla strada due famiglie rom residenti nel Villaggio di via Tenuta Piccirilli, XV municipio”. Lo denuncia Nazione rom in una nota. “Ecco il Piano rom di Virginia Raggi: i Fondi sociali europei stanziati dall’Unione europea per l’inclusione sono spariti nelle mani degli amministratori e le persone vengono messe sulla strada- continua il comunicato- Le famiglie che vorrebbero espellere dalla struttura sono due, quella di Mirko Halilovic e quella di Mustafa’ Precupia. Entrambi sono stati esclusi dalle misure di sostegno all’inclusione adottate dalla Giunta Raggi. Entrambe hanno presentato ricorso. I loro diritti legali e giuridici sono lesi. Si tratta di famiglie povere e senza mezzi. La figlia di Mustafa’ e’ malata, ha un tumore alla testa. Il Piano rom di Roma Capitale e’ una autentica truffa. Abbiamo da tempo denunciato alla magistratura quanto in atto. Un fascicolo e’ stato aperto presso la Procura di Roma. Attraverso le proprie ordinanze, il sindaco Raggi ha dapprima (30 settembre 2017) escluso formalmente l’ente gestore Isola Verde dal Camping River, dopo, con la rottura degli impianti di depurazione e pompaggio del’acqua, ha ordinato (23 ottobre 2017) alla stessa cooperativa di ripristinare gli stessi a proprie spese. Una autentica follia amministrativa. Un abuso d’ufficio, un falso ideologico e materiale, una utentica truffa ai danni dei lavoratori della cooperativa e dei residenti del villaggio”

“Sempre il sindaco Raggi- continua Nazione rom- ha ordinato, dall’1 ottobre 2017, la restituzione di tutti i moduli abitativi dove vivono le famiglie. Sono evidenti le bugie del presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, e della stessa dirigente dell’Ufficio speciale Rom Sinti Caminanti, Michela Micheli, che in un recente incontro affermavano come nessuno verra’ escluso e messo sulla strada cercando di rassicurare le famiglie e gli operatori”. “Ecco il vero volto del sindaco Raggi: mettere sulla strada bambini ammalati, senza nessuna pieta’, senza nessuna ipotesi di inclusione, senza nessuna alternativa abitativa”. L’associazione Nazione rom “si e’ rivolta da tempo alle massime istituzioni italiane chiedendo al ministro Beatrice Lorenzin la convocazione di un incontro tra la rappresentanza del Consiglio nazionale Rom Sinti Caminanti, il ministero della Salute, il ministero del Lavoro, il ministero dell’Interno, la Prefettura di Roma-Area Protezione Civile, l’Agenzia di Coesione Territoriale, Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, il dipartimento Pari Opportunita’, la sottosegretaria di Stato Maria Elena Boschi e Roma Capitale, sindaco Virginia Raggi e Ufficio speciale Rom Sinti Caminanti – dirigente Michela Micheli – gli onorevoli Stefano Fassina e Giulio Marcon autori di un’interpellanza parlamentare urgente sulla emergenza sanitaria del campo di Castel Romano”. Intanto il Parlamento europeo, in data 25 ottobre 2017, “ha varato una risoluzione- dice ancora la nota- che chiede il rispetto dei diritti umani della popolazione rom sinti caminanti. Le vicende in atto al Camping River dimostrano come Roma Capitale e l’Italia sono, nei fatti, fuori dall’Europa. Chiediamo di fermare immediatamente lo sgombero in atto nel Camping River e la tutela e la salvaguardia dei diritti giuridici ed umani delle famiglie di Mirko e Mustafa’ e dei loro bambini. Ci appelliamo ad ogni autorita’ ed istituzione perche’ intervenga ed interrompa questo ennesimo abuso ai danni di rom sinti caminanti”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login