Renzi ancora contro Marino: "Consiglieri seri a lasciare la poltrona, disonesto inventare congiure per coprire incapacità" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Renzi ancora contro Marino: “Consiglieri seri a lasciare la poltrona, disonesto inventare congiure per coprire incapacità”

Il premier parla dell'ex sindaco, per cancellare l'immagine delle "26 coltellate", proprio dall'ex chirurgo che oggi ha ringraziato i suoi supporter

«Si è conclusa la telenovela dell’amministrazione comunale di Roma. Dopo balletti, dimissioni e controdimissioni, abbiamo registrato un fatto singolare: ben ventisei consiglieri comunali hanno scelto di rinunciare alla poltrona, dimettendosi contestualmente e dunque sciogliendo la consiliatura. In un Paese in cui i politici non si dimettono mai o quasi, vorrei evidenziare la serietà di questi rappresentanti del popolo che hanno scelto di fare chiarezza, lasciando la poltrona vista la crisi». Lo scrive il premier e segretario del Pd Matteo Renzi nella sua newsletter Enews. «Quando la maggioranza dei consiglieri dice basta non si chiama congiura: si chiama democrazia. Adesso al lavoro sulle sfide concrete in vista del Giubileo: abbiamo dimostrato con Expo che quando l’Italia si mette in moto nessuna impresa è impossibile. Cercheremo di fare del Giubileo con Roma ciò che è stato con l’Expo a Milano».«Prima viene Roma. Nel frattempo riorganizzeremo il partito che è dilaniato da correnti interne, incomprensibili ai romani. Lavoreremo per ricucire e alla fine sceglieremo il candidato». Lo dice Matteo Renzi a Bruno Vespa per il libro «Donne d’Italia». Sul nome del candidato, il premier taglia corto: «È troppo presto per parlarne».«Per sei mesi vorrei che non ci fosse spazio per le solite polemiche miopi e meschine, ma per i nuovi autobus, per la pulizia, per il verde pubblico, per le periferie, per lo straordinario centro storico. E vorrei che l’espressione ‘Sono un cittadino romanò tornasse a essere motivo di vanto, di orgoglio, di onore come accadeva in passato». Così Matteo Renzi nella Enews: «Civis romanus sum», dichiara. «La città capitale d’Italia, non la città degli scandali e delle polemiche. Insieme, ce la faremo. Poi i romani si sceglieranno il loro sindaco».«Quando vedo certi addii scenografici mi rendo conto di quanto possa essere falsa la politica. Chi fallisce la prova dell’amministrazione si rifugia nella cerimonia di addio, vibrante denuncia di un presunto complotto, con tono finto nobile e vero patetico. Non mi riferisco solo a Marino, certo». Lo dice Matteo Renzi a Bruno Vespa per il libro ‘Donne d’Italià. «I politici si dividono in capaci e incapaci. Non c’è disonestà intellettuale più grande di chi inventa congiure di palazzo per nascondere i propri fallimenti».

– «Grazie di cuore a quanti (tantissimi) in questi giorni mi stanno dimostrando il loro affetto e la loro vicinanza. Pian piano sto leggendo tutti i messaggi e le e-mail. Spero di riuscire a rispondere a tutte e a tutti. Le vostre parole sono per me fonte di straordinaria ispirazione». Queste le parole dell’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, sul suo profilo Facebook.

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