Campidoglio, Sel chiede un incontro a Tronca e guarda a Grillo: "Patto anti-destre" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, Sel chiede un incontro a Tronca e guarda a Grillo: “Patto anti-destre”

«L’uomo solo al comando non ci piace e non ce lo lasciamo; siamo pronti a un confronto anche formale perchè saremo vigili e attenti nella città». Così il coordinatore romano di Sel Paolo Cento a chi gli chiedeva se pensassero a un incontro-confronto con il commissario Francesco Paolo Tronca. «Assolutamente si. Una forza politica interloquisce con chi rappresenta il governo della città» gli ha fatto eco l’ex capogruppo in Campidoglio Gianluca Peciola. «Dovrebbe essere un passaggio democratico e scontato che ancora non è avvenuto e ci auguriamo Tronca colmi al più presto questa mancanza – ha continuato Cento – perchè almeno i gruppi consiliari sciolti dovrebbe incontrarli: essi rappresentano un punto di vista amministrativo importante nella continuità del lavoro». Infine, «secondo noi il commissario deve garantire il lavoro ordinario che in una città come Roma fa la differenza. I primi passi del commissario, con il riferimento al modello Expo, non ci convincono e per questo – aggiunge – diciamo a Tronca che Sel starà con gli occhi aperti per verificare tutte le scelte che verranno fatte in questa fase di commissariamento». Secondo Peciola, inoltre, «Renzi vuole fare anche il sindaco di Roma attraverso il suo commissario: non gli è sufficiente fare il sindaco di Milano tramite l’Expo, fare il premier, il segretario del Pd. Bisogna iniziare a spuntare le unghie a Renzi e al suo tentativo di colonizzare la città. Il commissariamento di Roma è stato preparato con cura, Renzi lo aveva detto diversi mesi fa».«Il nostro obiettivo a Roma è avere un candidato sindaco che metta insieme la sinistra ma parli anche ai democratici di questa città». A dirlo il coordinatore romano di Sel Paolo Cento aggiungendo che «abbiamo una sfida importante, cioè governare Roma e battere le destre e a Grillo e al Movimento 5 Stelle diciamo: ‘facciamo un patto preventivo reciproco per evitare che le destre possano tornare in Campidogliò. Se Grillo ci sta noi siamo pronti a discuterne, se non ci sta andremo noi al ballottaggio e loro ci sosterranno comunque perchè non credo vogliamo dare la città a Salvini e Meloni», ha concluso.«Nelle prossime settimane arriveremo al nome di un sindaco che sia laico, radicato nella città, che parli alla città di una sinistra aperta». Questo l’identikit del candidato perfetto per la poltrona di sindaco di Roma dipinta oggi da Sel. Dice il coordinatore romano Paolo Cento: «Siamo antirazzisti pensiamo che una città debba essere accogliente, come fa il sindaco di Barcellona. Questa per noi è una discriminante molto chiara». E in merito al nome , aggiunge: «Marino è un interlocutore se farà una scelta politica ma stiamo ragionando anche su altri nomi come Stefano Fassina che non ha ancora avanzato la candidatura».Sarà un week end di ascolto alla città quello organizzato da Sel per sabato e domenica prossimi. «Faremo un investimento democratico perchè in questa città la democrazia è venuta meno» ha spiegato il coordinatore romano Paolo Cento presentando i 50 punti di ascolto con i cittadini che saranno dislocati in tutta la città a partire dalla stazione metro Furio Camillo. «Lanciamo confronto aperto a tutti – ha continuato l’ex capogruppo in Campidoglio Gianluca Peciola – perchè il commissariamento e l’idea del modello Expo non ci convincono». Durante il week end verranno distribuiti dei volantini che contengono la proposta di Sel per Roma che parte da alcune priorità e cioè la casa, il lavoro, il decoro e l’igiene urbana, i trasporti e l’ambiente.

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